Le classi quarte dell’IS Secusio partecipano all’incontro dibattito “Salvati dalle acque: accoglienza, istruzione, cultura”, tenutosi lo scorso 28 novembre e organizzato dal Dipartimento di Filosofia e Storia, Scienze umane e Scienze economico-giuridiche, con don Carmelo La Magra, per oltre dieci anni parroco di Lampedusa. Don Carmelo La Magra porta dentro le aule di scuola non immagini, fotografie o filmati sensazionali, ma semplicemente racconti: i racconti del molo di Lampedusa. Il suo intento è quello di condividere le storie dei molti migranti giunti nell’isola: persone con un nome, una famiglia, un vissuto per molti aspetti simile a quello dei suoi giovani uditori, affinché essi possano imparare a “salvare se stessi”. Nella seconda parte dell’incontro don Carmelo La Magra risponde alle numerosissime domande poste dagli studenti e dalle studentesse. La giornata si chiude con l’intervento della classe 4C del Liceo classico, che presenta una poesia in siciliano, come contributo al tema dell’accoglienza dei migranti e con lo scopo di immaginare ed esprimere, attraverso i versi liberi del componimento, i sogni, le speranze e le paure di chi si accinge a compiere la traversata del Mediterraneo verso le coste della Sicilia. Il titolo della poesia è “Brazzi tisi” e la scelta della lingua siciliana non è casuale: sono infatti le mani, i volti e le braccia dei siciliani ad accogliere i migranti approdati sulle loro coste. La voce narrante del video è di Sofia Caristia.
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